Bonus Partita Iva: Chi deve richiederlo all'INPS

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Bonus Partita Iva: Chi deve richiederlo all'INPS
11 Ottobre 2022

Bonus Partita Iva: Chi deve richiederlo all'INPS

Bonus Partita Iva: Chi deve richiederlo all'INPS

Le modalità per procedere con la richiesta del Bonus all'Inps sono state stabilite con il decreto interministeriale e pubblicato in Gazzetta Ufficiale il 24 settembre

Finalmente è possibile richiedere il pagamento del bonus 200 euro e dell’integrazione di 150 euro che spetta alle partite IVA con redditi fino a 20.000 euro nel 2021.

Per le partite IVA che devono accedere al bonus 200 euro non esiste un unico canale di accesso, il percorso cambia in base alla gestione previdenziale di riferimento:

  • chi è iscritto all’INPS dovrà inviare all’Istituto la sua istanza;
  • chi, invece, è iscritto a una cassa previdenziale professionale dovrà rivolgersi all’ente di appartenenza (vedi editoriale del 27.09.2022 pubblicato su questo sito)

Rientrano nella categoria le seguenti tipologie di beneficiari:

  • iscritti/e alla gestione speciale INPS degli artigiani;
  • iscritti/e alla gestione speciale INPS degli esercenti attività commerciali;
  • iscritti/e alla gestione speciale per i coltivatori diretti, per i coloni e mezzadri, compresi gli imprenditori agricoli professionali;
  • pescatori autonomi di cui alla legge n. 250/1958 iscritti all’INPS;
  • liberi professionisti iscritti alla Gestione Separata INPS, compresi i partecipanti agli studi associati o società semplici.

Bonus 200 e 150 euro, come si richiede il pagamento all’INPS: le istruzioni per le partite IVA 

Possono richiedere il pagamento del bonus 200 euro, ed eventualmente dell’integrazione di 150 euro, le partite IVA con i seguenti requisiti:

  • avere percepito un reddito complessivo non superiore a 35.000 euro nel periodo d’imposta 2021 (PER IL BONUS DI 200 EURO) e 20.000 euro (PER L'ULTERIORE BONUS DI 150 EURO);
  • essere già iscritti alla gestione autonoma con posizione attiva alla data del 18 maggio 2022, data di entrata in vigore del decreto Aiuti;
  • essere titolari di partita IVA attiva e con attività lavorativa avviata al 18 maggio 2022;
  • avere effettuato entro il 18 maggio 2022, per il periodo di competenza dal 1° gennaio 2020 e con scadenze di versamento entro il 18 maggio 2022, almeno un versamento contributivo, totale o parziale, alla gestione di iscrizione per la quale è richiesta l’indennità;
  • non essere titolare di trattamenti pensionistici diretti alla data del 18 maggio 2022;
  • non aver percepito l’indennità contro il caro prezzi in altra forma, in base a quanto stabilito dagli articoli 31 e 31 del DL n.50/2022.

Chi ha le carte in regola per presentare domanda all’INPS può utilizzare i seguenti canali:

  • servizio di Contact Center Multicanale, numero verde 803 164 da rete fissa (gratuitamente) oppure numero 06 164164 da rete mobile (a pagamento, in base alla tariffa applicata dai diversi gestori);
  • Istituti di Patronato;
  • servizio online dedicato accessibile sul portale istituzionale (INPS.IT) al seguente percorso:
    • Prestazioni e servizi;
    • Servizi;
    • Punto d’accesso alle prestazioni non pensionistiche.

Si accede alla procedura online tramite una delle credenziali ammesse:

  • SPID di livello 2 o superiore;
  • Carta di identità elettronica 3.0 (CIE);
  • Carta nazionale dei servizi (CNS).

Una volta all’interno del sistema, è necessario indicare la categoria di appartenenza, confermare il possesso dei requisiti richiesti e inoltrare la domanda.

Il pagamento verrà erogato dall’INPS, dopo avere effettuato le verifiche, in base all’ordine cronologico delle domande presentate e accolte.


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