Jobs Act Professionisti: Le novità dal 2017.

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Jobs Act Professionisti: Le novità dal 2017.
21 Settembre 2017

Jobs Act Professionisti: Le novità dal 2017.

Jobs Act Professionisti: Le novità dal 2017.

La Legge 81/2017, entrata in vigore il 14.06.2017, ha portato una serie di novità per gli autonomi, novità che spaziano dall’ambito fiscale ai rapporti con la pubblica amministrazione, dagli ammortizzatori sociali alla tutela della maternità. E

La Legge 81/2017, entrata in vigore il 14.06.2017, ha portato una serie di novità per gli autonomi, novità che spaziano dall’ambito fiscale ai rapporti con la pubblica amministrazione, dagli ammortizzatori sociali alla tutela della maternità.

Ecco la mappa delle novità:

FISCO

Transazioni Commerciali:

Dopo 30 giorni di mancato pagamento scattano gli interessi di mora e anche l’invio del semplice preavviso di parcella è sufficiente a far scattare, dopo 30 giorni, il decorso automatico degli interessi di mora. Questo si applica alle transazioni commerciali tra lavoratori autonomi e imprese, tra lavoratori autonomi e amministrazioni pubbliche, tra lavoratori autonomi.

Clausole e Condotte Abusive:

Stop alla modifica unilaterale del contratto del committente; recesso senza preavviso; pagamenti oltre 60 giorni. Sia il professionista che il committente devono stipulare un contratto in FORMA SCRITTA che regoli le prestazioni.

Vitto e alloggio:

Non ci sono tetti di deducibilità per vitto e alloggio pagati per un incarico. Le spese per alberghi e per somministrazione alimenti e bevande sono deducibili al 100% se sostenute per l’esecuzione di un incarico e addebitate analiticamente in capo al committente; le spese prepagate vengono dedotte dal committente dopo aver ricevuto il documento di spesa e non costituiscono compensi in natura per il professionista.

Spese di Formazione:

Deduzione al 100% delle spese di formazione con tetto annuo di € 10.000,00. Tetto a € 5.000,00 per certificazioni e orientamento.

Assicurazioni per rischi di mancato pagamento:

I costi per la garanzia contro il mancato pagamento delle prestazioni di lavoro autonomo fornita da forme assicurative o di solidarietà sono deducibili al 100%.

RAPPORTI CON LA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE

Placement:

Debuttano gli sportelli lavoro nei centri per l’impiego che raccolgono domande e offerte di lavoro autonomo.

Bandi, Reti e Consorzi:

Le PA promuovono la partecipazione degli autonomi, riuniti anche in reti e consorzi, agli appalti pubblici.

WELFARE

Maternità e Malattia:

Istituito il principio, che dovrà essere seguito dal Governo nell’attuare la delega, di riduzione dei requisiti per la maternità e modifica dei requisiti per la malattia relativamente agli autonomi iscritti alla Gestione Separata INPS.

Ammortizzatori Sociali:

Viene resa permanente l’indennità Dis-coll per gli iscritti alla Gestione Separata INPS. Necessari almeno 3 mesi di contributi tra il 1° gennaio dell’anno prima e la fine del contratto.

Congedi Parentali, Gravidanza, Malattia, Infortuni e Maternità:

Per gli iscritti alla Gestione Separata INPS è previsto il congedo parentale fino  a 6 mesi; la malattia grave viene equiparata alla degenza e il diritto a conservare il rapporto di lavoro arriva fino a 150 giorni senza compenso; in maternità è stato cancellato l’obbligo di astensione all’attività e viene inserita la possibilità di farsi sostituire da altri lavoratori autonomi; in caso di malattia o infortunio gravi che impediscono il lavoro per oltre 60 giorni, vengono bloccati i versamenti dei contributi fino ad un massimo di due anni.

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