Richiesta di sospensione rate finanziamenti per COVID-19: ecco il modulo

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25 Marzo 2020

Richiesta di sospensione rate finanziamenti per COVID-19: ecco il modulo

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Il decreto "Cura Italia" all'articolo 56 prevede la possibilità per aziende e professionisti di richiedere la sospensione delle rate di mutui, prestiti e leasing fino al 30 settembre 2020. Le micro, piccole e medie imprese (PMI), operanti in Ital

Il decreto "Cura Italia" all'articolo 56 prevede la possibilità per aziende e professionisti di richiedere la sospensione delle rate di mutui, prestiti e leasing fino al 30 settembre 2020. Le micro, piccole e medie imprese (PMI), operanti in Italia, appartenenti a tutti i settori. Secondo la definizione della Commissione europea, sono PMI le imprese con meno di 250 dipendenti e con fatturato inferiore a 50 milioni di euro oppure il cui totale di bilancio annuo non supera i 43 milioni di euro. Come già anticipato il 17 marzo scorso dal Ministero dell’Economia e delle Finanze sono ricomprese tra le imprese anche i lavoratori autonomi titolari di partita IVA. L’impresa, al momento dell’inoltro della comunicazione, deve essere in bonis, vale a dire che non ha posizioni debitorie classificate come esposizioni deteriorate, ripartite nelle categorie sofferenze, inadempienze probabili, esposizioni scadute e/o sconfinanti deteriorate. In particolare, non deve avere rate scadute (ossia non pagate o pagate solo parzialmente) da più di 90 giorni. Tutte le banche, intermediari finanziari vigilati e altri soggetti abilitati alla concessione del credito in Italia devono accettare le comunicazioni di moratoria, se ovviamente le stesse comunicazioni rispettano i requisiti previsti dal Decreto legge “Cura Italia”. Le comunicazioni possono essere presentate dalle imprese dall’entrata in vigore del Decreto legge “Cura Italia”, cioè dal 17 marzo 2020. La comunicazione può essere inviata da parte dell’impresa anche via PEC, ovvero attraverso altri meccanismi che consentano di tenere traccia della comunicazione con data certa. È opportuno che l’impresa comunque contatti la banca o l’intermediario finanziario per valutare le opzioni migliori, tenuto conto che nel Decreto legge “Cura Italia” sono previste anche altre importanti misure a favore delle imprese, ad esempio quelle che prevedono l’intervento del Fondo di garanzia PMI. Le banche possono inoltre offrire ulteriori forme di moratoria, ad esempio quelle previste dall’apposito accordo tra l’Abi e le rappresentanze di impresa, ampliato e rafforzato il 6 marzo scorso. In allegato il modulo da compilare e inviare via PEC.

Si rimane a disposizione per ogni e ulteriore informazione. Studio Aquilino, count on it Modulo domanda sospensione rate finanziamenti per COVID-19

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