Dimissioni. Cambia tutto

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Dimissioni. Cambia tutto
15 Marzo 2016

Dimissioni. Cambia tutto

E' scattata dal 12 marzo 2016 la nuova disciplina per la presentazione delle dimissioni e la risoluzione consensuale del rapporto di lavoro. Per dimettersi secondo la nuova procedura online il dipendente può agire in modo autonomo o affidarsi ad un

E' scattata dal 12 marzo 2016 la nuova disciplina per la presentazione delle dimissioni e la risoluzione consensuale del rapporto di lavoro.

Per dimettersi secondo la nuova procedura online il dipendente può agire in modo autonomo o affidarsi ad un intermediario.

Nel primo caso deve preventivamente richiedere il PIN all’Inps (che verrà spedito per posta) e successivamente compilare un modulo online disponibile sul sito del Ministero del Lavoro (www.lavoro.gov.it). Il modulo è composto da cinque sezioni e i contenuti sono dettagliatamente definiti nel decreto del 15/12/2015. Verranno chieste, tra l’altro, le informazioni necessarie per risalire al rapporto di lavoro che si vuole chiudere. Se il rapporto di lavoro è iniziato dopo il 2008, basterà inserire il codice fiscale. Una volta completato, il modulo verrà inoltrato alla Direzione Territoriale del Lavoro competente e alla casella di posta elettronica del datore di lavoro.

Il dipendente ha la possibilità di presentare le dimissioni anche per il tramite di un intermediario (patronato, sindacato, ente bilaterale), sarà quest’ultimo a operare direttamente utilizzando i propri codici e inviando le comunicazioni previste anche al Datore di Lavoro.

Non sarà più possibile, quindi, rassegnare le dimissioni con un’email o una raccomandata.

Dal canto suo, il Datore di Lavoro, non ha altra possibilità che attendere la comunicazione via email perché in caso contrario, cioè se il dipendente non provvede alla comunicazione online e non si presenta più sul posto di lavoro non rimane altro che provare a persuaderlo dell’opportunità di seguire la procedura telematica. Qualora il lavoratore dimissionario rifiutasse di attivare la procedura telematica al datore di lavoro non resterà che avviare un procedimento disciplinare, consegnando una lettera di contestazione, dando tempo per presentare eventuali giustificazioni e, all’esito di questa procedura, sanzionando la condotta con il licenziamento.

Infine, bisogna tener presente che al dipendente è concessa la possibilità di ripensamento e revocare le dimissioni entro sette giorni dalla comunicazione telematica. Anche l’eventuale revoca deve essere effettuate mediante procedura telematica.

L’obbligo di utilizzo della procedura telematica è escluso in caso di dimissioni durante il periodo di prova, gravidanza e maternità (durante i primi tre anni di vita del bambino). In questi ultimi due casi la procedura già prevedeva un adempimento in più consistente nella convalida delle dimissioni da effettuare presso la DPL, il Centro per l’impiego o le sedi individuate dal CCNL.

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