Il Decreto Agosto è legge. Nuovi interventi per far fronte all’emergenza Covid.

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Il Decreto Agosto è legge. Nuovi interventi per far fronte all’emergenza Covid.
13 Ottobre 2020

Il Decreto Agosto è legge. Nuovi interventi per far fronte all’emergenza Covid.

Il Decreto Agosto è legge. Nuovi interventi per far fronte all’emergenza Covid.

Il decreto legge 14 agosto 2020, n.104 è legge. Sono 25 i miliardi stanziati per dare una spinta all’economia per far fronte all’emergenza Covid. Il provvedimento è stato ampliato nel corso dell’esame in Senato, dove si è deciso di semplificare il superbonus (di cui verrà pubblicato un apposito editoriale) per garantire lo sveltimento delle procedure.

Nel decreto c’è anche il congedo più facile per i genitori con i figli in quarantena e altre misure in favore dello smart working; strumenti di sostegno al reddito, dalla cassa integrazione Covid alle nuove indennità, più le misure per incentivare il lavoro.

Previsto anche un nuovo intervento sulle tasse: il rinvio ad aprile dell’acconto di novembre per gli autonomi (soggetti Isa e forfettari) e la rateizzazione dei pagamenti delle scadenze sospese durante il lockdown: chi non ha pagato tasse, ritenute e contributi a marzo, aprile e maggio, non sarà più obbligato a saldare tutto entro la fine dell’anno, ma potrà optare per il saldo della metà del dovuto entro dicembre e il resto in altre 24 rate mensili.

Per le attività legate a cultura e turismo viene annullata la seconda rata dell’Imu, mentre a cinema e teatri sono abbuonati anche i pagamenti del 2021 e del 2022. I tavolini all’aperto si potranno continuare a tenere fino a fine anno senza dover pagare Tosap e Cosap per l’occupazione del suolo pubblico. Fino al 15 ottobre incassano l’esenzione anche gli ambulanti. Per i ristoranti si aggiunge il contributo a fondo perduto per gli acquisti di materie prime 100% made in Italy che parte da 2.500 euro

Tutte le attività produttive, potranno continuare a utilizzare la Cig Covid, legata al blocco dei licenziamenti, per altre 18 settimane o, in alternativa, godere di uno sconto sui contributi per i dipendenti fatti rientrare al lavoro, che diventa di 6 mesi per le nuove assunzioni.

Per tutti i cittadini le rate delle cartelle restano sospese solo ancora per pochi giorni – fino a metà ottobre – mentre da dicembre, pagando con carte e bancomat, si cominceranno ad accumulare i punti che daranno diritto al cashback.

Nel dettaglio:

LAVORO

Prolungamento cassa integrazione

Per quanto riguarda i trattamenti ordinari di integrazione salariale, gli assegni ordinari di integrazione salariale e i trattamenti di integrazione salariale in deroga, già riconosciuti secondo una disciplina transitoria, posta in relazione all’emergenza epidemiologica Covid, si prevede 18 settimane di trattamento – fatte salve le disposizioni specifiche per i lavoratori agricoli a tempo indeterminato – collocabili esclusivamente nel periodo 13 luglio-31 dicembre 2020. Le prime nove settimane saranno tutte a carico della fiscalità generale; le seconde nove resteranno gratuite per i soli datori di lavoro che nel confronto tra il primo semestre 2020 e 2019 hanno avuto almeno il 20% di perdite di fatturato. Se le imprese hanno perso meno del 20% dovranno pagare un contributo addizionale del 9% della retribuzione che sarebbe spettata al lavoratore per le ore non prestate durante la sospensione o riduzione di attività. Le imprese pagheranno il 18% se non hanno avuto alcuna perdita

Esonero contributivo per chi assume e divieto di licenziare

Previsto fino a sei mesi di esonero totale dal versamento dei contributi previdenziali per le imprese che assumono a tempo indeterminato o stabilizzano contratti a termine. Fino a quattro mesi di decontribuzione totale per i datori di lavoro che non ricorrono alla cassa Covid (avendola già utilizzata), periodo durante il quale non potranno licenziare. Anche i datori di lavoro che dal 13 luglio al 31 dicembre utilizzano la cassa Covid, prorogata complessivamente di 18 settimane, non potranno licenziare mentre usufruiscono del trattamento integrativo

Smart working più diffuso

Il decreto Agosto consente ai genitori di lavorare da remoto (o in alternativa di fruire di un congedo indennizzato al 50% delle retribuzione) se il figlio under 14 è posto in quarantena a causa di un contatto con un positivo avvenuto a scuola o durante l’attività sportiva o ricreativa (novità quest’ultima apportata dalla conversione in legge). Sempre il decreto Agosto nel passaggio al Senato estende fino al 31 giugno dell’anno prossimo il diritto allo smart working per I genitori con figli con disabilità grave. Dal 16 ottobre fino al 31 dicembre per i lavoratori “fragili” lo smart working sarà la regola, anche ricorrendo all’assegnazione a mansioni diverse da quelle svolte in presenza, purché rientranti nella stessa categoria o area di inquadramento previste dai contratti collettivi

 

PMI e CONTRIBUTI A FONDO PERDUTO

Moratoria prestiti Pmi prorogata a gennaio

La moratoria per i prestiti delle piccole e medie imprese passa dal 30 settembre al 31 gennaio. La proroga scatta in automatico a meno che non sia la stessa impresa beneficiaria a rinunciare al meccanismo con una comunicazione da inviare entro il 30 settembre al soggetto finanziatore

Contributi a fondo perduto per la ristorazione

Per i ristoranti di tutta Italia previsto un contributo a fondo perduto per gli acquisti di materie prime 100% made in Italy che parte da 2.500 euro, mentre quelli dei centri storici di 29 città d’arte (in maggioranza del centro-nord) ad alta vocazione turistica potranno optare per l’altro contributo (dal 15% al 5% in base al fatturato) che parte da un minimo di 1000 euro e può arrivare a un massimo di 150mila. Il contributo vale anche per taxi e Ncc che potranno ricevere fino a 600 euro ulteriori grazie al bonus viaggio pensato per decongestionare i mezzi pubblici e favorire la mobilità di disabili, malati e famiglie in particolare difficoltà

SCADENZE E RATEIZZAZIONI

Ripescaggio dei contribuenti Isa: saldo e acconto entro ottobre

Il decreto legge Agosto contiene una proroga “condizionata” per i contribuenti soggetti agli indici sintetici di affidabilità fiscale (Isa). I contribuenti Isa e collegato che hanno saltato la scadenza del 20 agosto per il saldo annuale dei redditi del 2019 e la prima rata di acconto per il 2020 hanno la possibilità di eseguire il pagamento entro il 30 ottobre, con la maggiorazione dello 0,8% che, di conseguenza, comporta una riduzione delle somme dovute in caso di ravvedimento

Proroga esonero Tosap e Cosap

Proroga di due mesi (dal 31 ottobre al 31 dicembre 2020) dei termini previsti da alcune disposizioni inerenti all’esonero del pagamento della Tosap e della Cosap, alle concessioni di suolo pubblico e alla posa di strutture amovibili. L’obiettivo della misura è favorire la ripresa delle attività turistiche. In particolare la norma esonera – dal 1° maggio al 31 dicembre 2020 – gli esercizi di ristorazione e di somministrazione di pasti e di bevande dal pagamento della tassa o del canone dovuti per l’occupazione di spazi ed aree pubbliche (Tosap e Cosap).

Rateizzazione delle tasse sospese

Il Dl agosto ha previsto il rinvio di una serie di appuntamenti per alleggerire i cittadini alle prese con gli effetti della pandemia. In particolare, il nuovo provvedimento differisce al 15 ottobre (prima era il 31 agosto) il termine “finale” della sospensione della notifica di nuove cartelle e dell’invio di altri atti della riscossione, compresa la possibilità per l’Agenzia di avviare azioni cautelari ed esecutive, come fermi amministrativi, ipoteche e pignoramenti.

Più tempo anche per i pagamenti derivanti dalle cartelle, dagli avvisi di addebito e dagli avvisi di accertamento esecutivi affidati all’Agente della riscossione, in scadenza dall’8 marzo (per i soggetti con residenza, sede legale o la sede operativa nei comuni della c.d. “zona rossa” di cui all’allegato 1 del Dpcm 1° marzo 2020, dal 21 febbraio 2020), che resteranno sospesi fino al 15 ottobre 2020 e dovranno essere effettuati entro il mese successivo alla scadenza del periodo di sospensione, dunque entro il 30 novembre 2020.

La sospensione dei versamenti riguarda anche le rate dei piani di dilazione in scadenza tra l’8 marzo e il 15 ottobre 2020. I pagamenti delle rate sospese dovranno essere effettuati entro il 30 novembre 2020. Per tutte le rateizzazioni in essere all’8 marzo 2020 e per i nuovi piani concessi a seguito delle domande presentate entro il 15 ottobre 2020, la decadenza della dilazione si verifica in caso di mancato pagamento di 10 rate, anche non consecutive, anziché delle 5 ordinariamente previste.

Dal 16 ottobre, dunque, ripartono cartelle e pignoramenti, nonché i versamenti delle rateazioni in corso con agenzia delle Entrate e riscossione. Per i soggetti che invece non avevano debiti scaduti all’8 marzo scorso, l’agente della riscossione dovrà attendere il primo dicembre.

CASHBACK

Anticipato a dicembre piano cashback

Per sostenere i consumi e i pagamenti elettronici, viene anticipato il piano di cashback, inizialmente programmato per la legge di bilancio: la misura, che scatta dal 1 dicembre 2020, si basa su un meccanismo a punti, in base al numero di pagamenti digitali, con la possibilità per i cittadini di recuperare una parte di quanto speso (fino a 2 mila euro), con rimborsi ogni sei mesi. Le modifiche parlamentari al provvedimento hanno fissato la deadline dei 45 giorni dall’entrata in vigore della legge di conversione per adottare il decreto attuativo

 

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